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  • Immagine del redattoreAkreodesign

Il forno MIELE con fotocamera connessa per controllare la cottura

La società tedesca ha svelato tutte le novità tecnologiche e di design della nuova Generazione 7000 con sempre più soluzioni connesse e smart

L’arrosto è in forno, ma il cuoco è sulla sdraio in giardino, distante con la vista e soprattutto con l’olfatto dal piatto che sta preparando: la ricetta perfetta per carbonizzare la cena? In realtà, il suddetto cuoco ha una finestrella aperta sulla preparazione in corso grazie alla speciale fotocamera che Miele ha montato all’interno di un forno sfruttando tecnologie innovative e che trasmette immagini in diretta a un tablet o a un cellulare attraverso l’app ufficiale.

Se il colore della parte esterna del pezzo di carne non è ancora quello desiderato al termine del countdown prefissato, si possono modificare durata e temperatura sempre da smartphone. Inoltre, se il cuoco non dovesse rientrare in casa in tempo, il forno stesso aprirà la propria porta per abbattere la temperatura interna in modo veloce e evitare che sovra-cotture. Questo è lo scenario possibile con alcune delle novità che la società tedesca ha presentato in occasione dell’ufficializzazione della nuova Generazione 7000.

Nella cittadina tedesca di Gütersloh, sede del celebre brand, l’anello comune tra le novità è un approccio sempre più smart e connesso con gli assistenti intelligenti a bordo degli elettrodomestici che semplificano procedure e automatizzano il più possibile le varie procedure. E la compatibilità con Alexa per i comandi vocali. La nuova Generazione 7000 di Miele dà una bella rinfrescata generale di tutte le categorie di elettrodomestici da quelli da incasso per la cucina con appunto i forni tradizionali e a vapore, lavastoviglie, ma anche i piani cottura e le macchine da caffè.

La novità della fotocamera integrata nei nuovi forni è una tra le più interessanti e sfrutta la presenza del modulo wi-fi (funzione SuperVision) che è montato in buona parte dei nuovi modelli di elettrodomestici così da farli comunicare tra loro e con l’app senza dover passare da un collegamento web attivo.

L’occhio digitale invia un’immagine al minuto è montato nella zona superiore interna, in posizione privilegiata per monitorare la preparazione in corso ed è protetto da calore e umidità grazie a un apposito scafandro. Una corazza che gli permette addirittura di sopravvivere al funzionamento pirolitico con la temperatura che si spinge fino a 440 gradi durante il trattamento di autopulizia.

Sempre dall’app si può avviare e monitorare l’azione anche di altri elettrodomestici come le lavastoviglie che possono agire in completa autonomia seguendo gli orari programmati e possono essere controllate da remoto. La funzione MotionReact capta la vicinanza dell’utente accendendo la luce del vano cottura oppure spegnendo il segnale acustico, ma anche attivando la modalità automatica. Se il frontale è chiuso e viene rilevata necessità di aerare allora viene emesso un forte allarme acustico e, in caso nessun utente umano intervenisse, si passerà all’autospegnimento.

La tecnologia TasteControl evita che si esageri con la cottura, magari dimenticando l’alimento nel forno troppo a lungo: terminato il programma il forno si apre da solo abbattendo la temperatura di 100 gradi in cinque minuti invece che i convenzionali quarantacinque che rovinerebbero qualsiasi piatto. E quando la temperatura desiderata per mantenere il cibo al caldo è raggiunta, la porta si chiude nuovamente da sola.

fonte:wired

articolo di: diego barbera


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